Maurizio Di Maggio: vi racconto Osvaldo Moi
Oct 13 | By: rosaria-di-prata | 1 | Posted in News Tags:
Maurizio Di Maggio, voce storica di Radio Montecarlo, ci racconta il suo incontro con Osvaldo Moi.
Chi è Maurizio Di Maggio?
È disck jockey che ha cominciato la sua carriera con le radio private ad Ivrea in provincia di Torino e ha proseguito arrivando a radio Montecarlo. Da qui, da più di 30 anni, racconta le sue storie su i suoi viaggi le sue esperienze in giro per il mondo e non solo.
Come descriverebbe l’arte di Osvaldo Moi?
Osvaldo riesce ad essere riflessivo, creativo in un modo eccellente; lui che ha visto la guerra riesce a trovare il bello delle cose. Riflessivo creativo pieno d’esperienza, realizza un’arte molto immediata, semplice intuitiva. La serie delle escargots ad esempio è basata su uno scherzo e per quello ti colpisce e attrae. Ben realizzata con capacità e grande maestria.
Come ha conosciuto Osvaldo Moi?
Osvaldo Moi è un ascoltatore: quando ha iniziato a raccontarmi la sua storia da elicotterista la sua esperienza mi ha intrigato. Molto spesso è stato protagonista del mio story telling radiofonico perché ha tanto da raccontare con le sue missioni in giro per il mondo come militare. Ci siamo incontrati in varie occasioni di manifestazioni benefiche come per il premio da assegnare ai partecipanti dello star team for the Children del Principe Alberto di Monaco.
Le iniziative organizzate dal principe Alberto di Monaco con lo scopo di aiutare l’infanzia sono : World Stars Football March-Stade Louis II, Monaco, 3 trofei di football, 2 trofei di golf- World Stars Golf Charity Tournament e due trofei di sci e uno di go cart sulla neve- World Stars Ski.
In questa breve intervista riusciamo a cogliere dalle parole di Maurizio Di Maggio come l’arte realizzata da Osvaldo sia una comunicazione costante delle sue esperienze. Un’elaborazione che non rimane confinata nel suo mondo interiore ma che riesce a trasmettersi a coloro che osservano ed ammirano. Seppur senza la presunzione di diventare oggetto impenetrabile nei pensieri dell’artista che l’ha realizzata. Avverti, attraverso le parole di Di Maggio, quanto l’esperienza anche lavorativa incide sul racconto della realizzazioni. Potrebbe sembrare un paradosso, ma proprio lui riesce a portare alla luce la naturale bellezza delle sue rappresentazioni, nonostante sia sempre stato un uomo impegnato professionalmente in campo militare. Un animo forte e gentile che vuol essere mostra dinanzi al mondo delle bellezze che gli occhi possono ammirare, spunto riflessivo personale perché l’arte di Moi è ironica ed immediata ma altrettanto significativa per esprimere il suo concetto a chi la sta non semplicemente ammirando bensì vivendo.
Maurizio Di Maggio…un amico sempre pronto ad una chiacchierata, un ragazzo curioso e desideroso di raccontare se stesso e i suoi viaggi. Sono anni che ascolto le sue trasmissioni, la sua voce, i suoi racconti mi accompagnano nel viaggio in auto, il suo tono, il colore nella sua voce, riescono a farmi sentire in quel paesaggio, in quel momento magico. La prima volta che ci siamo incontrati, ero con mia moglie in vacanza in Costa Azzurra, per caso a Mentone, aggiunse due sedie e ci invitò al suo tavolo, nel ristorante sotto casa; era in compagnia della dolcissima moglie parigina e del mitico e storico Awanagana.
In altre occasioni era con la Luisella Berrino, un altra amica della radio e un altra bellissima voce di RMC, ma questa è un altra storia.
Una volta mi trovavo in viaggio sull’autostrada, da Torino a Treviso con l’Escargot “Cheope” di tre metri sul tetto del volvo, la stavo portando per una mostra; quel mondo di autisti e passeggeri si giravano a guardarmi e a far foto, mentre ogni mezzora Maurizio su Radio Monte Carlo mi teneva compagnia facendo una radiocronaca…STUPENDO!!
Posso solo dire…UN GRAN SIMPATICO AMICO!