E’ chiamato lo scultore del Principato, l’artista a cui i regnanti tengono di più. Osvaldo Moi, classe 1961,italiano, anzi sardo di origine (Silius in provincia di Cagliari), con in tasca un diploma di geometra. Scultore e pittore autodidatta, ha negli anni acquisito un curriculum artistico veramente rispettoso. Questo lavoro è andato di pari passo con quello che ha svolto e svolge tutti i giorni, ossia sottufficiale e pilota di elicotteri per l’Esercito italiano dal 1980.
Infatti dal 1983 al 95 è stato testimonial (su 54 tra quotidiani, riviste settimanali, mensili nazionali) della Scuola Allievi Sottufficiali dell’Esercito Italiano. Nel dicembre 88, presente in Libano come Pilota di Elicotteri per l’ONU (Unifil), viene inviato a New York alle Nazioni Unite quale rappresentante dei Caschi Blu per ricevere il premio Nobel della Pace.
Ha partecipato alla missione UNIFIL Uno (1987-88-89) e Due “Leonte” (2007 – 2008) per 17 mesi nel Sud del Libano a Naqoura con l’ONU. Ha volato con gli elicotteri dell’EI in Israele, Grecia, Turchia, in Ungheria, Norvegia. Con la NATO, dal 1997 al 2012 ha trascorso 36 mesi in Bosnia a Sarajevo con la SFOR e l’EUFOR sempre come pilota di elicotteri AB205.
Nei 32 anni di servizio militare, quando non era all’estero o in missione, ha sempre dedicato il suo tempo libero all’arte e alla scultura. Di lui dicono che è raffinato, ironico e geniale, mentre il critico d’arte Vittorio Sgarbi s’è detto fortunato d’averlo incontrato. C’è di più . Quando si trova in cucina con rapidità e inventiva riesce a trasformare la sua arte in capolavori di gusto e bellezza. Si può dire che dopo il volo e la scultura, la cucina è predominante a tutto, tanto che la ristorazione è stato anche un altro suo lavoro. E sarebbe ancora un sogno da coltivare.
Ha realizzato tre monumenti dedicati ai Caduti di Nassiriya (Torino, Novara e Pianezza), il Busto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale, un ritratto del Presidente presso l’Ambasciata Italiana a Monte Carlo. Numerosi altri ritratti a personaggi pubblici tra cui il Principe Alberto Grimaldi II di Monaco, Carlo Verdone, Giorgio Faletti, Irene Grandi.
Dal 2003 con l’associazione umanitaria “Tutti artisti” ha partecipato a molte iniziative benefiche. Tra queste gli Ice Sledge Hockey European Championships del 2007, la 7ª World Stars Ski Event / 2013 manifestazione sciistica svolta a Limone Piemonte il 2 marzo 2013, organizzata dalla A.S. Star Team for the Children MC fondata dal Principe Alberto II, e la partita benefica 20° World Stars Football Match svoltasi allo Stade Louis II di Monaco nel maggio 2013 per la Fondazione Princesse Charlene di Monaco, a favore dell’infanzia disagiata nel mondo.
Le sculture di Osvaldo Moi sono il punto nobile dei regnanti di Monaco, soprattutto di Alberto II, che le utilizzano in vari occasioni, sportive, di ricevimenti ufficiali, di beneficenza. Esse hanno uno stile sobrio ed originale, che privilegia curve essenziali e amore per il dettaglio. Sono anche il segno di una passione e di una sensibilità non comune che l’artista italiano si porta dentro fin dalla giovane età. E l’Ambasciatore d’Italia a Monaco Antonio Morabito ci conferma che lo scultore italiano Osvaldo Moi fa così grande onore all’Italia e soprattutto all’arte italiana nel mondo.
Carlo Franza